Arredi industriali per il restyling del proprio negozio
- Autore: SPINETTA GIORGIO ETTORE
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- 03 lug, 2019
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Il prodotto non è tutto. Affinché tutta l’esperienza di acquisto sia davvero soddisfacente, è necessario che il contorno sia adeguato alla tipologia, al mood, ai valori che quel prodotto vuole trasmettere e, almeno in parte, a quello che i clienti si aspettano.
Al centro, chiaramente, c’è l’architettura del negozio, insieme con gli arredi: ogni tipologia di design si sposa meglio con un determinato target. Vediamo allora come dare una marcia in più al proprio negozio, prevedendo un restyling con arredi in stile industriale.
Un design per ogni tipo di pubblico
Lo stile industriale ha il vantaggio di essere molto versatile: si può applicare ai più diversi settori merceologici, ma è più efficace quando ci si rivolge a un determinato target, come per esempio:
- clienti giovani, dalla personalità forte, ben definita, ma non eccentrica;
- persone che apprezzino l’immaginario e l’architettura delle fabbriche ottocentesche e novecentesche, soprattutto se in contesti apparentemente insoliti – come le vie del centro – e riadattate, per essere al passo con i tempi.
Lo stile industriale, infatti, non è una mera riproposizione di arredi e idee obsolete, ma un’attenta reinterpretazione degli stessi.
Tra le attività commerciali sulle quali si declina meglio lo stile industriale, figurano:
- negozi di abbigliamento casual-sportivo, jeanserie, negozi di accessori come occhiali da sole;
- negozi legati al mondo della ferramenta, dal colorificio al negozio di ricambi per veicoli come moto e bici;
- negozi che si legano, in qualche modo, alla tradizione del '900 (si pensi alla fotografia, tra i mezzi di comunicazione che hanno caratterizzato il XX secolo).
Anche una gioielleria, tuttavia, potrebbe beneficiare di un restyling in chiave industriale: ad esempio, se la linea di gioielli è molto moderna, pensata per donne e uomini che amano lo sportivo, ma di tono.
Idee e arredi in stile industriale
Lo stile industriale si può definire “di recupero”, attento com’è a utilizzare strutture architettoniche già esistenti e a riutilizzare oggetti al di là della loro funzione originarie. Tra le caratteristiche di questo stile, spiccano:
- la presenza di muri di mattoni a vivo, pareti non rifinite o scrostate, travi in legno o metalliche;
- mobili in legno o metallo grezzi (o appositamente trattati e “invecchiati”), scaffalature essenziali in lamiera, tavolini o sedie in ferro, carrellini mobili su cui viene esposta la merce;
- elementi in esposizione per creare atmosfera, come utensili ormai obsoleti, ma in linea con la natura del negozio, come vecchie macchine da cucire per i negozi di abbigliamento.